giovedì 18 dicembre 2008

The Departed


Regia: Martin Scorsese
Attori principali: Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg

Non mi dilungherò di certo sulla trama di questo "the Departed" siccome si tratta di fare una recensione di un film, lascio la lettura della trama o meglio la visione di essa a chi verrà incuriosito dalla lettura di questa recensione (perchè è poi questo quello a cui serve una recensione, stimolare la scoperta di nuovi film,cd,libri ecc).

L'inossidabile Martin Scorsese si rimette dietro le quinte ad orchestrare un film come piace fare a lui, un bel film di mafia ma che è più di un film di mafia, è anche un film sulla polizia, è anche un film sull'intrigo, ma soprattutto il messaggio è: questo è un film sull'inganno e sugli intrecci che esso causa.

In questo film ci sono tutti e non tutti i tratti tipici di Scorsese, grande assente è la protagonista di quasi tutti i suoi film, la città di New York, ci troviamo infatti questa volta a Boston; altro tratto diverso è la mafia, addio italiani e benvenuti irlandesi.
Per il resto, niente di nuovo, ecco che il film ci racconta, con il solito piglio Scorsesiano la vita dei suoi protagonisti sin dalle radici, dall'infanzia, in una carrellata rapidissima di eventi che portano DiCaprio e Matt Damon a diventare entrambi agenti della polizia del Massachussets.

Il montaggio febbrile, le scene di violenza e i dialoghi al fulmicotone sono ormai trademark del regista new yorkese, quello che ho notato di nuovo è l'introduzione di questo senso di "cospirazione" quasi opprimente che pervade alcune scene del film e che aggiungono valore a questo capolavoro.

Destinata a entrare nella storia del cinema la scena finale dove un inaspettato e anche inaspettatamente bravo Mark Wahlberg la fa da vincitore, The Departed ci consegna l'ennesima riprova che Jack Nicholson è l'incarnazione vivente dell'attore perfetto alla suonata età di 71 anni è uno dei grandi fossili del cinema americano assieme a Clint Eastwood e dà veramente lezione di recitazione durante tutto il film.
Straordinario non solo nella progressione di carriera ma anche di qualità il sempre più ambizioso Leonardo DiCaprio, ormai nuovo attore-feticcio di Scorsese, rimpiazza con qualità e sofferenza il buon vecchio (pure lui) Robert De Niro. Appena inferiore invece la prestazione di Matt Damon, vero antagonista per tutto il film e che riesce, nel mai abbastanza facile ruolo del protagonista che si deve far odiare a tutti i costi.

Concludendo, se "Quei Bravi Ragazzi" vi aveva fatto esultare e anche rammaricare per non aver vinto gli oscar che meritava, ecco qua il suo sostituto, il grande ritorno di Scorsese si è fatto attendere (ritorno a questo genere, non è certo rimasto inattivo) ma ha fatto il gran botto e incetta di statuette (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio; senza contare le statuette a DiCaprio e Nicholson) insomma, un film moderno destinato già alla storia.

Voto: 9.0

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