Neurot Recordings
Genere: Post-Rock/Metalcore
Raccomandato Se Vi Piace: Isis, Neurosis, Made Out Of Babies, Red Sparowes
Benvenuti a tutti con la prima recensione del 2009 e come avevo preannunciato, dopo la schiacciante vittoria nel precedente sondaggio (vi ricordo a tutti di votare il più possibile) che voleva più recensioni di gruppi sconosciuti e generi interessanti, ecco il primo gruppo di questo tipo, che vi presento.I Battle Of Mice, altro non sono altro che un supergruppo della scena Neurot, ovvero al suo interno possiamo trovare membri di gruppi come Neurosis, Red Sparowes e Made Out Of Babies, e che supergruppo aggiungo io.Trattasi di quel post-metalcore lento, atmosferico e nevrotico tanto caro alle sonorità dell’etichetta (Isis su tutti) ma con una particolarità: la voce di Julie Christmas. Ecco, il cd non sarebbe nemmeno tutto sto granchè, se non fosse per la sua particolarissima voce. Prendo ad esempio “Sleep & Dream”: il brano comincia con un tono di voce, quasi da bimbetta irriverente che recita una filastrocca macabra per poi passare ad urlati molto emotivi e terminare alla fine con un cantato vagamente epico, che ricorda alla lontana, come tonalità, quella di Bjork. Ecco, la peculiarità di tutto l’album è solamente la sua voce: sì perché, se non fosse per il suo tono schizzato e le liriche devastanti (in “Bones In The Water” sentirla parlare di come tiene al ragazzo, è come sentire una Annie Wilkes allucinata (il che è tutto dire)) l’album risulterebbe piatto e scialbo, non perché suonato male (con i nomi dei membri del gruppo, è una cosa da stolti affermarlo) ma perché è un sound che sa molto di clichè. Ricapitolando: “A Day Of Nights” è sicuramente un album da ascoltare, per rischiare di essere rapiti dalla voce della psicopatica Julie Christmas. Mi sto innamorando…
Voto:7,5/10
Genere: Post-Rock/Metalcore
Raccomandato Se Vi Piace: Isis, Neurosis, Made Out Of Babies, Red Sparowes
Benvenuti a tutti con la prima recensione del 2009 e come avevo preannunciato, dopo la schiacciante vittoria nel precedente sondaggio (vi ricordo a tutti di votare il più possibile) che voleva più recensioni di gruppi sconosciuti e generi interessanti, ecco il primo gruppo di questo tipo, che vi presento.I Battle Of Mice, altro non sono altro che un supergruppo della scena Neurot, ovvero al suo interno possiamo trovare membri di gruppi come Neurosis, Red Sparowes e Made Out Of Babies, e che supergruppo aggiungo io.Trattasi di quel post-metalcore lento, atmosferico e nevrotico tanto caro alle sonorità dell’etichetta (Isis su tutti) ma con una particolarità: la voce di Julie Christmas. Ecco, il cd non sarebbe nemmeno tutto sto granchè, se non fosse per la sua particolarissima voce. Prendo ad esempio “Sleep & Dream”: il brano comincia con un tono di voce, quasi da bimbetta irriverente che recita una filastrocca macabra per poi passare ad urlati molto emotivi e terminare alla fine con un cantato vagamente epico, che ricorda alla lontana, come tonalità, quella di Bjork. Ecco, la peculiarità di tutto l’album è solamente la sua voce: sì perché, se non fosse per il suo tono schizzato e le liriche devastanti (in “Bones In The Water” sentirla parlare di come tiene al ragazzo, è come sentire una Annie Wilkes allucinata (il che è tutto dire)) l’album risulterebbe piatto e scialbo, non perché suonato male (con i nomi dei membri del gruppo, è una cosa da stolti affermarlo) ma perché è un sound che sa molto di clichè. Ricapitolando: “A Day Of Nights” è sicuramente un album da ascoltare, per rischiare di essere rapiti dalla voce della psicopatica Julie Christmas. Mi sto innamorando…
Voto:7,5/10
3 commenti:
i battle of mice sono *O*
mi garbano parecchio (Y)
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