lunedì 26 gennaio 2009

Two Sisters


Genere: la palingenetica obliterazione dell’io cosciente che si immedesima e si infutura nell’archetipo prototipo dell’antropoformismo universale

Two sisters?si, no l’ho visto m’è piaciuto,mi c’è voluto un pochetto ma alla fine si capisce che ste due sorelle…cioè erano due ma a una certa potrebbero essere tre..nono tranquillo sono due..però poi ecco c’è la matrigna che è pazza e pure cattiva e infatti rinchiude sempre la sorella, quella più piccola che pare un cane..no ma non stò dicendo che è schizofrenica, lascia perde la schizofrenia e ascoltami sennò ti perdi. Allora ci stanno ste due sorelle no?e lei, la matrigna le rinchiude dentro un’armadio pieno di vestiti tutti uguali, come quello di paperino..cioè capisci?è orribile, cioè dico vestiti TUTTI UGUALI!!brr..comunque per non divagare è bellissima la scena in cui la matrigna pazza fa delle battute a tavola che puntualmente cadono nel silenzio e lei ride da sola, però poi si scopre che non è pazza, anche se stava per ammazzare di scudisciate la figliastra, che in realtà però poi si scopre che è già morta, solo perché aveva staccato la testa ai suoi canarini, però ecco siccome era già morta come faceva ad aver staccato la capoccia ai canarini? Eh qui ti voglio..perchè infatti poi s’è scoperto che tutto non esisteva, cioè esisteva nella mente dell’altra sorella che aveva ammazzato tutti..almeno così sembra per circa 10 minuti, però poi c’è un flash-back e si scopre chiaramente che non è così..infatti è successo che la sorella piccola,esatto quella che pareva un cane, sisi quella morta dico, quando era viva aveva aperto l’armadio e dentro c’era la madre morta, lei la chiama e la scuote “mamma-mamma-mamma” dice, però ci mette un po’ troppa energia e sai com’è, gli armadi non sono più come quelli di una volta, ormai è tutto compensato mica come quello de castagno a casa de mì nonno, nà roccia quello è..e infatti poi è normale che st’armadio le cade addosso. La matrigna, che in padre se la sbatteva fin da allora..e infatti che mi sa che è per questo che la madre s’è suicidata nell’armadio..che meno male che i giapponiani sono alti un picchio e un barattolo sennò non so come faceva a penzolare nell’armadio..ma vabbè comunque la matrigna la vede agonizzante e se ne sbatte..la figlietta muore e infatti nel film è morta..il padre, boh guarda dal giardino e la sorella diventa pazza..ah poi la matrigna muore davvero alla fine..c’è un mostro nella camera, lo stesso che stava pure sotto al lavandino c’hai presente? Ecco ma non era un mostro era il senso di colpa..ora ho capito.

Frase significativa: la matrigna vedendo la figliastra pazza e visionaria con degli assorbenti in mano:
“sono per te quelli?”
“no, sono per Sun-Jang”
(Sogghigno malefico)“è una cosa davvero stranissima, abbiamo il ciclo negli stessi giorni”

VOTO: ?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

AHHAHAHAHAHAH X°°°D






capito.

Valerio Martini ha detto...

Nella prossima recensione di un film giappocoreocineorientale voglio assolutamente una lista di cose che orrorificano la mente degli ottenebrati giappocoreocineorientali.

CleaStrange ha detto...

eh? :°D
ho capito solo una cosa: questo film se non lo guardo probabilmente ci guadagno due ore di vita...c'ho azzeccato, vero? veroverovero?

Polaris ha detto...

..e lista sarà :D

si comunque ci si risparmia due ore di arrovellamenti celebrali che conducono a....a cosa conducono?

Anonimo ha detto...

due ore buttate?
lo sono se nello stesso pomeriggio avevi intenzione di partire per l'africa a vaccinare i bambini gonfi.
non lo sono se poi te devi vedè "ho voglia di te", come pare tu abbia fatto;)

ok, so polemico a buffo.
il senso è che two sisters è un buon film (non il migliore del regista), ben diretto, ben recitato e con una cura per la scenografia e la fotografia che il 99% dei film occidentali si sogna.

il finale è confuso, si. ma chissenefrega.
a volte un finale aperto (o a cazzo, come vuoi) non incide negativamente sul valore dell'opera in se, come invece spesso fanno la banalità e la massificazione in occidente.

un ultima cosa poi smetto. il cinema orientale (e quello coreano in particolare, molto diverso ad esempio da quello giapponese) è pieno di perle. basterebbe evitare il pregiudizio per cui loro so strani e fanno film strani che nn se capisce.
baci e abbracci a tutti.
e bella valerio, ci si vede in giro;)

xleonx

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