Genere: Emo
Raccomandato Se Vi Piace: The White Octave, Christie Front Drive, The Gloria Records, Braid, The Promise Ring
Probabilmente uno dei classici senza tempo targati Deep Elm Records. I Pop Unknown, furono una delle molteplici band uscite sul mercato discografico, dopo lo scioglimento dei Mineral, seminale band (così lo spiego a quei due-tre folli che per qualche assurdo motivo si sono persi, uno dei più rappresentativi (ed a mio parere migliori) gruppi della scena emo di fine anni 90), che pur prendendo spunto dai lavori dei Sunny Day Real Estate, è riuscita ad avere un successo (postumo) di pubblico (di nicchia) invidiabile. Ora, la musica targata Pop Unknown è un pochino diversa: si tratta sempre di emo, ma siamo più su un territorio delicato, quello di band come Christie Front Drive, Braid o The Promise Ring, non eccessivamente malinconico e strappalacrime (complice comunque, un timbro di voce diverso (quello di Tim Lasater, a metà tra quello dei Benton Falls e quello dei Christie Front Drive) rispetto a quella lagnosa ma sublime di Christopher Simpson) ma più di stampo midwestern, che non avrebbe sfigurato su un etichetta come la Polyvinyl sul finire del ventesimo secolo. Parlarvi di una canzone in particolare è abbastanza complesso, dato che tutto il lavoro è decisamente ottimo su tutti i fronti: vi invito quindi, come sempre, a cercare di recuperare (in quale modo non importa, tanto alla fine scarichiamo tutti), questo “If Arsenic Fails, Try Algebra”, perché se non ne vale la pena per questo disco, direi allora di cambiare totalmente genere musicale.
Voto:9/10
Raccomandato Se Vi Piace: The White Octave, Christie Front Drive, The Gloria Records, Braid, The Promise Ring
Probabilmente uno dei classici senza tempo targati Deep Elm Records. I Pop Unknown, furono una delle molteplici band uscite sul mercato discografico, dopo lo scioglimento dei Mineral, seminale band (così lo spiego a quei due-tre folli che per qualche assurdo motivo si sono persi, uno dei più rappresentativi (ed a mio parere migliori) gruppi della scena emo di fine anni 90), che pur prendendo spunto dai lavori dei Sunny Day Real Estate, è riuscita ad avere un successo (postumo) di pubblico (di nicchia) invidiabile. Ora, la musica targata Pop Unknown è un pochino diversa: si tratta sempre di emo, ma siamo più su un territorio delicato, quello di band come Christie Front Drive, Braid o The Promise Ring, non eccessivamente malinconico e strappalacrime (complice comunque, un timbro di voce diverso (quello di Tim Lasater, a metà tra quello dei Benton Falls e quello dei Christie Front Drive) rispetto a quella lagnosa ma sublime di Christopher Simpson) ma più di stampo midwestern, che non avrebbe sfigurato su un etichetta come la Polyvinyl sul finire del ventesimo secolo. Parlarvi di una canzone in particolare è abbastanza complesso, dato che tutto il lavoro è decisamente ottimo su tutti i fronti: vi invito quindi, come sempre, a cercare di recuperare (in quale modo non importa, tanto alla fine scarichiamo tutti), questo “If Arsenic Fails, Try Algebra”, perché se non ne vale la pena per questo disco, direi allora di cambiare totalmente genere musicale.
Voto:9/10
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