martedì 30 giugno 2009

The Ghouls - Stand Alone

SOS Records
Genere: Punk
Raccomandato Se Vi Piace: The Virus, A Global Threat, Monster Squad

E’ street punk alla massima velocità.E’ street punk decisamente ben prodotto.Comunque, nulla di nuovo sotto al sole.Se proprio urge sentire un po’ di sano punk, i Ghouls sono stati messi su assolutamente per voi.
Voto:5,5/10

lunedì 29 giugno 2009

Various Artists - Pop Punk Loves You 3

Wynona Records
Terzo capitolo per la compilation a tema della Wynona, vediamo in dettaglio cosa ci riserva e traiamo le somme.
Melody Fall – My Friend Girlfriend: Non avrei mai creduto che questi quattro debosciati di Torino, avrebbero fatto successo, dopo (speravo) un primissimo lavoro per l’etichetta ligure. Invece purtroppo, io sono qui (dato che avevo previsto un più possibile, io e il mio gruppo famoso, loro no) e loro sono su major e verranno scaricati a breve. Ah, canzone caruccia, se devo ammettere la verità: ah, e sulla macchina della verità io direi l’eccessiva gaytudine del cantante che fa sembrare il testo di questa canzone una sorta di “My Friend’s Boyfriend”.
MXPX – Breathe Deep: In realtà apprezzavo molto di più i primi MXPX ma ancora hanno classe da vendere. Soprattutto si capisce quando finisce la canzone dei Melody Fall e comincia la loro.
Tank - Self Defeating: Sul promo li definiscono nuove leve. A me non sembra.
Cardinal Sin - Light Years Behind: Ecco, finalmente un gran bel gruppo. Con membri di Cadillac Blindside, The Crush e Song Of Zaratusthra, suonano un emo-pop-punk stile Brandtson/Cadillac Blindside, come non se ne sentiva da tanto tempo. E ciò mi rende decisamente felice.

The Queers - I Don't Get It: Dei Queers ne ho parlato esattamente qui. Andate a rileggere quella recensione dato che “I Don’t Get It” è praticamente in “Munki Brain”.

Corey Crowder - Last One Standing: Bella sorpresa questo Corey Crowder. A quanto leggo in giro, è stato messo sotto contratto con la Tooth And Nail: buon per lui, e per le nostre orecchie, dato che di cantautori poppettini/acustici alla Denison Witmer, ce n’è sempre bisogno.

Better Luck Next Time - Days Like Today: Una sorta di power-pop iperprodotto. Mi ha lasciato interdetto perchè è a metà tra Motion City Soundtrack e i Four Year Strong. Devo risentire.

Borderline - For Now And Ever: Una versione light e francese dei Juliana Theory. Qualcuno potrebbe trovarlo offensivo, il sottoscritto invece approva.

Fastlane - Sunset At Seventeen: Una sorta di Plain White T’s, però fighi. Pollice su

The Ordinary Me - The Swarm: Emo-rock con uscite emocore, dalla Germania. Trip Fontaine docet insomma.
9MM - The Funeral: Ok a questa canzone ci sono legato perchè mi ricorda particolarmente un bel momento della mia vita, ma direi che come canzone d’addio dei 9MM, è perfetta.

Yota Moteuchi - Before I Left You: Progetto solista di Vinx dei Vanilla Sky (gli altri gruppi non sono nemmeno considerabili). Da dimenticare. Tra l’altro è una copia di “Your Call” di Secondhand Serenade, quindi se vuoi copiare, almeno non scegliere canzoni conosciute da un po’ tutti i ragazzini/tuo target.

The Swellers - The Flood : Hardcore melodico molto svedese (No Fun At All e Satanic Surfers). Assolutamente nella norma.

Piebald - Oh The Congestion: Assolutamente geniali, è un vero peccato che si siano sciolti. Per chi non li conoscesse, power-pop ultra ecologico. Amazing!

The Years Gone By - The Translation: Pop punk/Power pop assolutamente trascurabile.

TNX - Evil Garage: Per la teoria che musicalmente i giapponesi sono inutili, ecco i TNX che fanno hardcore melodico.

The Lillingtons - All I Hear Is Static: Uno dei migliori gruppi pop-punk da tre accordi tre ancora in circolazione. E non lo dico solo io

IDE - Why Must I : Abbastanza imbarazzanti.

Strength Approach - Piece By Piece: Uno dei vanti in tutto il mondo della scena hardcore di Roma. Non c’entrano nulla col cd, però brano grandioso.

Local Sound Style - No Time To Start: Da leggere quanto detto sui TNX, tranne che questi fanno power pop.

Pony Pony Run Run - Getting Drunk: Power-pop con molte tastiere, come facevano, qualche anno fa, gli Action Action. Da risentire.

Valve Drive - Why We Try: Decisamente meglio degli altri gruppi giapponesi nella compilation, i Valve Drive almeno si fanno notare per il loro hardcore melodico.
Pastime - On Your Marks: Che bello invece trovare dei giapponesi che cantano come donne. Stesso discorso comunque come i Valve Drive.
Holiday With Maggie – Hello: Ultima canzone del disco che spetta stavolta agli svedesi Holiday With Maggie e come si è potuto vedere dai loro lavori passati, i quattro artisti sono decisamente preparati a rimodellare la materia power-pop a loro discrezione. Una gran bella conclusione di disco.

Termino qui, dicendo che il cd, come avrete notato, è degno di qualche alto e qualche basso, ma la qualità media del disco è abbastanza buona. Se state cercando un disco da ascoltare nei momenti di noia e volete una botta energizzante, questo è ciò che fa per voi.
Voto:6/10

domenica 28 giugno 2009

Clip Of The Day - The Mars Volta: Cygnus (live)



Sono una persona fortunata, venerdì ho assistito a una performance live dei The Mars Volta da strapparsi i capelli, e vorrei tentare di riproporre tale esaltazione tramite questo video che mostra bene quanto questo gruppo sia tra i migliori sulla terra (e non sto esagerando come al solito).
La classe, la tecnica, l'estro e l'energia dei Mars Volta è resa attraverso un esecuzione micidiale dei pezzi, dalle acrobazie del cantante, dalle improvvisazioni riuscitissime; un'alchimia di tutto questo che, unita al clima di festa e amicizia che si genera durante un loro concerto, fa di questo gruppo uno dei più influenti sulla musica moderna.

Voto musica: 9.0
Voto video 7.0

venerdì 26 giugno 2009

2 Line Filler - Listener

New Red Archives
Genere: Emo-Punk
Raccomandato Se Vi Piace: Samiam, Jawbreaker, Drive, Lifetime

E’ triste quando vai a recensire un disco del passato e probabilmente, dato che tu sei giunto per caso a conoscenza del suddetto album, sei l’unica persona negli ultimi anni ad aver vagamente ascoltato questo lavoro. “Listener” dei 2 Line Filler, è uno di questi lavori: quasi tutti si sono dimenticati di questo lavoro, targato 1995 e uscito per la New Red Archives (etichetta dei compagni di suono Samiam). Cercare notizie sulla rete di questo gruppo, è decisamente più difficile che cercare foto di Miley Cyrus in deshabillè (che se ne trovano invece, e pure a iosa) e la cosa fa rimanere anche male perchè dopotutto questo è un gran bel disco. Sì, molto probabilmente ci saranno stati dei detrattori che li avranno accusati di essere una copia dei già citati Samiam (ma non saprei, dato che oltre a trovare il nome dell’etichetta e la copertina del cd non sono riuscito a trovare molto), ma sentendolo ora, con quel fascino di glorioso punk melodico anni 90 e una serie di canzoni come “Angerly”, “Mind” e “Whatcha Doin’”, non si può rimanere indifferenti a questo bel disco. Se siete possibili fan, setacciate qualunque programma P2P: se vi dice bene, lo troverete senza problemi.
Voto:7,5/10

Various Artists - Deep Elm Unreleased Volume 4

Deep Elm Records
Gustoso questo quarto volume di inediti targati Deep Elm ma non imperdibile come il terzo. Ci sono alcune buone cose come i soliti Desert City Soundtrack (“Hit The Ground” è una gran bella scoperta), stranamente gli Eleven Minutes Away (belle sia “Tomorrow” che “Sorry” ma oscena è “Smile”), tutti e tre i pezzi dei Burns Out Bright e l’opener ad opera (pardon) degli Slowride, forse uno dei pezzi meglio riusciti della band. Tutto il resto o è anonimo/esecrabile oppure è registrato veramente male (“These Lies” dei Benton Falls): se volete cercatelo, oppure passate oltre.
Voto:6/10

Clip Of The Day - ....



R.I.P.

giovedì 25 giugno 2009

Clip of the day - Textures: Awake



Quest'oggi la clip della giornata ci porta alla luce un gruppo che mai abbastanza mi stancherò di promuovere, ossia i Textures, autori di un metal moderno e progressivo che mostra un talento estremamente raffinato già dal debut "Silhouettes" da cui è tratta questa song, "Awake".
In questa canzone troviamo tutti i richiami che ci sono nell'album, ossia un'elegante apertura atmosferica in voce pulita, seguita da un crescendo di frenesia e brutalità dissonante che si conclude con un stupendo finale, ideale per cominciare la giornata, come appunto il titolo della canzone suggerisce!
Il video,stavolta, è di pregevole fattura, forse non ne ho ancora afferrato il senso, sta di fatto che tutto è ben girato e sta bene col proseguio della canzone; esorto tutti quindi ad ascoltarsi questa canzone e se non lo avete fatto, di dare più di un ascolto a tutto l'album!

Voto musica: 8,0
Voto video: 7,5

mercoledì 24 giugno 2009

Coraline e la Porta Magica

Genere: Cartoon
Personalmente avrei affidato la sceneggiatura a Dave Mckean, perche lui e Neil Gaiman sono una coppia eccezionale, ma anche in questo modo il risultato non è affatto male: evidente è sia l'ispirazione burtoniana sia quanto e dove Selick se ne distacchi.
Bambini e adulti entusiasti, ottima in particolare la fotografia.
Voto: 8

I Love Radio Rock

Genere: Commedia

Si può fare una commedia senza inserire tre bestemmie ogni frase e inquadrare tette e culi a casaccio per riempire i vuoti di sceneggiatura? Senza scorreggiatori rampanti e vomitatori da esorcizzare? Si può fare una commedia dall'umorismo anti-americano?
Evidentemente si; "God Save the Queen"

Voto: 9

lunedì 22 giugno 2009

Clip of the day: Sequoia Throne



Nel tentativo di proporre nuove "voci" su questo blog vorrei provare a proporre quotidianamente (se ce la farò) clip musicali degni di nota per la loro qualità musicale o di video in sè.
Quest'oggi vorrei presentare alle vostre orecchie, se già non li avete sentiti (sconsiderati) i Protest The Hero, band americana che sta riscuotendo un certo successo oltreoceano e che ha già fatto tappa qua in Italia un paio di volte.
Il quintetto, dotato di membri tutti tecnicissimi nei loro campi, ci propone questo metal moderno a dire il vero tanto contorto quanto accattivante e persino catchy in molti momenti, con ritornelli epici da far accapponare la pelle.
Il qui presente brano, Sequoia Throne, è forse una delle canzoni più belle di tutto l'album, in quanto racchiude in sè gran parte delle sonorità contenute in esso.
Il video non si presenta male, certo che quel che è carente forse, qui, è l'originalità, infatti non si può certo dire che la clip presenti una storia, ma diciamo che la musica sopperisce a piene mani e tutto sommato vedere i membri della band che mostrano il loro talento non è poi male.

Voto musica: 9
Voto video: 6,5

domenica 21 giugno 2009

9 Shocks Terror - Paying Ohmage

Sound Pollution
Genere: Hardcore
Raccomandato Se Vi Piace: Charles Bronson, Allergic To Whores, Annihilation Time, Municipal Waste
Questo cd è così veloce, rabbioso ed hardcore che non ho molta intenzione di spendere tante e buone parole, ma poche e concise. Ma pur sempre buone.Allora siete attratti dalla scena hardcore giapponese? Vi piace l’hard rock devastante e portato al limite degli Annihilation Time e dei Municipal Waste? Ecco allora “Paying Ohmage” è il disco fatto per voi.Ah e c’è pure una cover di “Romanticist” degli Stalin. Che altro volete?

Voto:7/10

Various Artists - Deep Elm Records Unreleased Volume 3

Deep Elm Records

Terzo volume di inediti da parte degli artisti della Deep Elm, con una serie di bellissime tracce inspiegabilmente mai messe sul mercato fino ad ora. Se io esalto a dovere un etichetta del genere, è perché ha mantenuto questa splendida iniziativa molto nineties anche nel 2000 (anche se, badate bene, li ha resi disponibili solo in formato digitale), ossia quello di mettere a disposizione dei fan, materiale che pochissimi avranno sentito, oggetti di culto per i veri fan della band di cui è disponibile il pezzo oppure un modo per conoscere, magari non con i brani migliori, gli altri gruppi dell’etichetta. E diciamo che qui, i gruppi migliori della Deep Elm, la fanno da padroni: primi su tutti i Benton Falls, con una struggente “Zinfandel Dream” e i Sounds Like Violence con una inconfondibile “Loveless”, prova che la band svedese ormai ha praticamente impresso su ogni canzone, un vero e proprio marchio di fabbrica. A seguire i Burns Out Bright con una carina “Halo”, una bella versione acustica di “Pagansong” degli Small Arms Dealer, “Transparent Jellyfish” degli Slowride, la dolcissima “13.33.17” dei Race Car Riot e la devastante “Shoulder” dei Desert City Soundtrack. Eleven Minutes Away (non l’avrei mai detto…), Dead Red Sea e Camber (ormai ogni canzone mi sembra sempre monocorde, stile “Holloweed Out”) sono le band da ascoltare distrattamente senza troppi fronzoli, dato che le loro canzoni non regalano nulla all’ascoltatore. A breve l’appuntamento con il quarto volume.
Voto:7,5/10

Dartz! - This Is My Ship

Deep Elm Records
Genere: Math-Rock/Indie
Raccomandato Se Vi Piace: Small Leaks,Sink Ships, This Town Needs Guns, The Rapture, Meet Me In St. Louis

E’ bello sapere che anche quando non si occupa di emo et similia, la Deep Elm fa ottimi acquisti. Con l’”indie” (virgolettato per far capire che è inteso in senso ampio), c’era già riuscita con i Free Diamonds, e ora invece tira fuori un ottimo acquisto con “This Is My Ship” dei Dartz!, terzetto anch’esso inglese, che fa del math-rock la sua bandiera. Il disco va giù senza problemi, con notevoli momenti esaltanti, tra cui il duetto iniziale “Network! Network!Network!” ed “A Simple Hypotetichal”, la danzereccia “Prego Triangolos” (che ti viene solo voglia di metterti sopra un tavolo, ballare come un demente e cantare “You have three side but you are not a triangleeeeee!”) e potrei continuare elencando tutta la tracklist. Parliamoci chiaro, è un disco ben fatto, e se siete patiti di musica allegra, spensierata ed allo stesso tempo seria, questo è il cd che potrebbe risollevarvi l’intera settimana, quindi lasciate perdere che c’è scritto Deep Elm dietro la copertina e pensate solo a divertirvi.Ps: alla fine del disco c’è una traccia nascosta dove i nostri suonano un post-rock abbastanza originale. Che sia un cambio di rotta per il futuro?
Voto:7,5/10

venerdì 19 giugno 2009

James Yorkston - The Year Of The Leopard

Domino
Genere: Folk

Raccomandato Se Vi Piace: Micah P. Hinson, King Creosote, Nick Drake

Additato da molti come la nuova promessa della scena folk britannica, in realtà il cantautore scozzese James Yorkston è per me, più o meno, la quintessenza della noia. “The Year Of The Leopard” è scialbo, (soprattutto) piatto e decisamente anonimo: brilla di luce propria in rari momenti, più precisamente con i singoli “As Steady As She Goes”, “Woozy With Cider”, ovvero un gran bello spoken-word con una base elettronica pregevolissima, e la triste ballata finale “Us Late Travellers”. Se proprio volete provare, date un ascolto alle tracce che vi ho detto: sennò tranquillamente evitate tutto quanto, come evitereste uno di quei tizi ai semafori che vogliono pulirti il vetro.
Voto:5/10

lunedì 15 giugno 2009

Antibalas - Security

Anti

Genere: Funk/Jazz/Afrobeat/Electroclash

Raccomandato Se Vi Piace: Fela Kuti, !!!, Out Hud
Parlare di un album che si astrae completamente dai miei classici canoni musicali, è una sfida che mi sono sempre posto dal principio. Confrontarsi con il diverso, con la musica strana, difficilmente decifrabile, o se decifrabile, poco appetibile nei confronti del grande pubblico, o forse solamente degli strani gusti artistici del sottoscritto. E, scrivendo confrontarsi con il diverso, non intendevo dire diverso in termini razzisti, dato che questo è un collettivo quasi interamente afroamericano, ma perché suonano decisamente un tipo di musica che poco si sente ai giorni nostri. Forse i fan della Ninja Tune, non saranno d’accordo con me, che vengo totalmente da un mondo diverso, ma di afrobeat o di funk non ci capisco una sega, per tagliare la testa al toro. Detto questa, ormai tradizionale, frase posso affermare che nonostante io sia un neofita di questa musica che proviene da una certa blaxploitation da film porno anni 70/80 e che la traccia “Beaten Metal”, sia fondamentalmente sano e puro eargasm, questo cd non è scadente, anche se in alcune tracce perde il mordente danzereccio iniziale (“Hillo”, “Age”). Fatto proprio per ballare in un ghetto anni 70.

Voto:6,5/10

venerdì 12 giugno 2009

This Beautiful Mess - Falling On Deaf Ears

Deep Elm Records/Sally Forth Records
Genere: Indie/Emo
Raccomandato Se Vi Piace: Campfire, The Cure, Face Tomorrow, Calla
Un album orrendo per Deep Elm.
Molti album ottimi per Deep Elm.
E’ la giusta equazione da fare quando si parla di questa fantastica etichetta da me idolatrata ogni santissimo giorno.
I This Beautiful Mess, oltre ad avere un nome molto affascinante ed essere distribuiti dall’etichetta del North Carolina, la band olandese si muove su territori a metà strada tra il rock/indie cupo ed oscuro (The Cure e Calla su tutti) e colpisce con qualche guizzo di emo d’autore come nel caso delle bellissime “Soundtrack Of My Life” e “21st Advent Hymn” che fanno decisamente fare un gesto d’approvazione convinto, da parte del sottoscritto.Per tutti quelli a cui piacciono i gruppi sopraccitati, ma anche quelli che amano atmosfere fosche e serali, oppure una certa malinconia, quando vi manca una persona cara, questo è il cd fatto per voi.Ah da sottolineare che il cd, è del 2001 e questo è un gran bel debutto.
Non c’è da aggiungere altro, credo.
Voto:8/10

Chuck Ragan - Open Up And Wail/Sound Of A Gun

No Idea Records
Genere: Acoustic

Raccomandato Se Vi Piace: Tim Barry, Rumbleseat, Austin Lucas
Che cosa c’è di bello da fare dopo aver recensito un brutto cd?Semplice.Mettere su un ottimo singoletto, rilassante e quasi spensierato di cantautorato americano a cura di Chuck Ragan.L’ex cantante degli Hot Water Music (che mi dicono, si siano finalmente riuniti), presenta un paio di canzoni che fanno veramente il botto, con il suo stile cantautorale così roco e così punk. “Open Up And Wail” è forse la più bella canzone che io abbia mai ascoltato del cantante di Gainesville, così piena di pathos, di rabbia e di voglia di vivere, che fa quasi venire la pelle d’oca ad ogni ascolto, e “Sound Of A Gun”, la b-side più calma e pacata, condita da una bella armonica che da alla canzone quel classico tocco folkeggiante che Chuck Ragan imprime ai suoi pezzi. Uno dei migliori sette pollici della serie.

Voto:8/10

So Sad Althea - No More Sadness, No More Lies

Deep Elm Records

Genere: Indie/Pop-Rock
Raccomandato Se Vi Piace: Flanders, Sounds Like Violence, Last Days Of April

Se non fosse che è solo un digital download (ovvero un progetto in cui non crede per primo, nemmeno l’etichetta) mi sentirei offeso per aver visto il nome Deep Elm su un lavoro come questo. Il cd dei So Sad Althea, è un pop-rock indiettoso decisamente svedese, che strizza gli occhi (tutti e due,perché ha decisamente visto male) a Sounds Like Violence, ultimi Last Days Of April e Starmarket provando ad occhieggiare una sola volta all’emo (“Crush So Sweet”). Quindi parafrasando il titolo dell’album, No more sadness, No more lies, e speriamo No more So Sad Althea. Decisamente da dimenticare la ricerca dell’album, come ha fatto il sottoscritto.
Voto:3,5/10

martedì 9 giugno 2009

White Flight - White Flight

Range Life Records
Genere: Elettronica/Experimental/Indie/Psychedelic
Raccomandato Se Vi Piace:Panda Bear, Animal Collective, Frog Eyes, Rafter, The Popo

Un cruccio mi permane dopo aver sentito questo lavoro.
Perché Justin Roelofs, chitarrista, cantante e principale autore dei The Anniversary, hai deciso di cambiare genere, metterti in proprio e registrare un album di indietronica, decisamente sperimentale e psichedelico, che a me non ha convinto quasi per nulla?
Ovvio che il tuo obiettivo non era compiacermi, però quando crei un album a tratti inconcludente (tranne in brani come “Obsidian”, “Deathhands” e “Superconductor” come questo omonimo lavoro edito per la Range Life Records, e distribuito da quest’anno dalla Saddle Creek (per il fatto che sta diventando una specie di fenomeno underground mediatico che non riesco a capire) la cosa non è che mi compiace più di tanto, avendo comunque ascoltato “Designing By A Nervous Breakdown” o lo split con i Get Up Kids, non ti aspetterai mica una sufficienza vero?
Ecco.
Però tutto ciò è esilarante: “"White Flight" is an assembly of sound vibrations, both electronic and vocal. Justin recorded the sounds shortly after returning from an enlightening exploration of traditional medicinal and hallucinogenic plants in the jungle of Peru. Justin has never performed any of the project's music live and indefinitely left the United States prior to the album's release.” (preso da Wikipedia)
Ahahah…
Voto:5/10

domenica 7 giugno 2009

Brivido di Sangue

Genere: Thriller, Horror

Film in Italia poco noto ma decisamente interessante, non fosse altro che per lo sforzo fatto a non propinare il solito teen-movie vampiresco con l'attore bello nella parte del dannato.
Al di là delle apparenze vampiresche infatti il film scava profondamente nella psiche del protagonista, ovviamente affetto da gravi turbe mentali che lo portano a uccidere le donne che di lui si innamorano una dopo l'altra, finchè non è lui ad innamorarsi..
E' una storia d'amore, se vogliamo, morbosa, decadente, perversa e assolutamente affascinate.

Voto:8

venerdì 5 giugno 2009

Dead City Shakers - Ship Of Beggars

Zero Youth Records
Genere: Psychobilly/Country-Punk/Punk’n’roll
Raccomandato Se Vi Piace: Nekromantix, Tiger Army, Sick City Daggers, Against Me!, Lucero

Bella sorpresa nel campo dello psychobilly e del punk con le influenze tipiche del country, i Dead City Shakers, al debutto fanno decisamente un ottima impressione. Nel campo del loro genere, dimostrano di essere estremamente validi, anche se non particolarmente originali, molto tecnici e particolarmente dotati, al pari (con le dovute ristrettezze dovute alla poca esperienza) di Tiger Army e Nekromantix. Ho veramente finito tutti gli argomenti su questo disco, anche se è tutto tranne che un brutto album. Starò diventando vecchio…
Voto:7/10

mercoledì 3 giugno 2009

Penocchio



Per pilotare i voti del sondaggio, posto qualcosa relativo a un film porno che invito tutti a vedere per la sua eccelsa qualità di recitazione, non tanto per le scene hard, ma per quelle di trama vera e propria che, chissà come mai, sono caratteristica dei film porno italiani, specie quelli di Mario Salieri con la celebre saga degli "Incesti Italiani" che avrà raggiunto chissà quanti capitoli ormai...
Questo film si chiama proprio "Penocchio" ed è interpretato magistralmente dal dotato Francesco Malcolm, porno attore che ci delizia da sempre con la sua recitazione d'altri tempi, lo voglio ricordare in capolavori come "il Sonnambulo" sempre della saga Incesti Italiani.
In questa breve sequenza possiamo apprezzare i sottili doppi sensi e l'ardito filone comico interpretato con dovizia dal buon Malcolm nelle vesti dell'appena trasformato Penocchio..Insomma se anche voi siete facili prede delle oniriche trame dei film porno italiani, questo Penocchio è un must!

martedì 2 giugno 2009

Albert Hammond Jr - Yours To Keep


Rough Trade

Genere: Indie-Pop/Indie

Raccomandato Se Vi Piace: Sean Lennon, Ben Kweller, Beach Boys, The Strokes

Ho sentito parlare molto bene in giro di quest’album di Albert Hammond Jr, chitarrista ritmico degli Strokes (ovvero quello brutto degli Strokes). Peccato che sentendo parlare me, non ve ne parlerò affatto bene. L’album di Albert si muove su coordinate indie-pop, dove tra ottimismo, felicità e spensieratezza (cosa presa a palate dai Beach Boys), la noia e l’anonimato scende di botto su questo album, rendendolo solo un album come tanti, con poche cose interessanti da dire (“Cartoon Music For Super Heroes”, “Scared” ed il finale di “Hard To Live (In The City)”). Peccato per lui.

Voto:5/10

lunedì 1 giugno 2009

Planes Mistaken For Stars - Up In Them Guts

No Idea Records
Genere: Emocore/Post-Hardcore

Raccomandato Se Vi Piace: On The Might Of Princes, 400 Years,

Passi dei momenti durante l’ascolto di questo disco a ripeterti incessantemente, senza un attimo di tregua, “No, questa cosa non può essere COSI’ bella!”: ed in quel momento, in realtà, messo a confronto con qualunque cosa nel mondo compresa tra la contemplazione della tua opera preferita e il fare sesso nel momento perfetto, “Up In Them Guts” è LA cosa più bella del mondo. E’ fondamentalmente, in termini tecnici, il loro cd più hardcore. In termini emotivi invece, basta solamente sentire il finale di “The Last Winter Dance Party”: la cattiveria, la passione, l’emotività. la violenza, la sensualità (sì, a me la musica dei Planes Mistaken For Stars fa un sesso incredibile, sarò strano io…), la malinconia e il dolore, tutto unito insieme, come non l’avete mai sentito e come (spero di no) non lo sentirete mai più. I Planes Mistaken For Stars riescono a bissare questo disco solamente con il loro ultimo lavoro “Mercy”, ma in fin dei conti, se non li conoscete vi conviene recuperare tutta la loro discografia, in particolare questi due dischi sopraccitati, che rappresentano la loro piena maturità dove dal classico (ma non troppo in realtà) emocore, si evolve in un post-hardcore emocorizzato con tanto di rimandi all’hardcore/noise. Sublimi, veramente.

Voto:9,5/10